Protezione
Civile
 
 
 

 

Parlare o scrivere della protezione civile di questi tempi pub essere facile, perchd oggi il fenomeno del volontanato e della solidarietà si sta sempre più sviluppando, accentuando la necessità della tutela del territorio. Diverso è evidenziare il volontariato dell'Associazione Nazionale Alpini, in particolare quello della Sezione di Feltre. Credo che le profonde radici delle tradizioni alpine, legate alla storia, ai costumi, ai valori, fanno si che le nostre genti siano solidamente unite al territorio. La montagna, madre-matrigna, forma e forgia i suoi abitanti, Ii abitua alle fatiche, agli sforzi, al rispetto, provocando in essi un amore-odio, sentimenti che lanno di un montanaro un uomo rispettoso e attento afflambiente che lo circonda e che sa apprezzare i doni della natura. In questo mondo Falpino nasce e cresce comprendendo che gli equilibri, oltre che naturali, devono essere anche umani; da cib nasce il protondo senso della solidariet6 e disciplina, della disponibilit.~ e fraterna convivenza. Econ questi requisiti che il volontario alpino si avvicina alla protezione civile, perchd comprende che salvaguardare il territorio unito alla solidarietA umana 6 difendere la propria vita, la famiglia, la Patria
Ecco che la generositi e Pamicizia, tipiche dell'uomo dei monti, si sviluppano e fanno a gara per aiutare, soccorrere, intervenire nei momenti difficili, nelle calamitb, nei disastri naturali a cui la Nostra Nazione è purtroppo ormai abituata.

 

In questo contesto è nata e opera la protezione civile della sezione di Feltre, in essa si ritrovano uomini che hanno saputo interpretare gli insegnamenti della montagna, ma soprattutto hanno colto Fessenza di una forte amicizia, che anima tutti gli alpini in congedo e dove la mutualiti unita allo spirito di sacrificio sono pilastri indissolubili con il forte spirito di corpo che vive in tutti noi. Con profondo orgoglio voglio ringraziare tutti gli uomini della protezione civile della nostra sezione complimentandomi per Fabnegazione con la quale hanno sempre lavorato.
Il Presidente A.N.A. FELTRE Geom. Carlo Balestra


Introduzione:

Poichè, oggi, la natura non è più vista come una serie di strut- ture e di fenomeni separati fra di loro, ma insieme dei fenomeni geologici, climatici e biologici, viene considerato interdipendente e parte integrante di un tutto inseparable in equilibrio dinamico. Purtroppo questo equilibrio spesso viene alterato e le cause possono essere determinate dai singoli individui, ma anche da fenomeni naturali; di tutto si occupa la protezione civile. I danni che interessano la protezione civile si possono suddividere in tre categorie: catastrofi che coinvolgono una popolazione numericamente elevata; incidenti che interessano più persone (o anche una sofa persona); incidenti domestici (quest'ultima categoria può essere definita autoprotezione.
La legge 225 del 1992 prevee tra l'altro la partecipazione del volontariato organizzato alle attivà di protezione civile. .