Localizzazione ed Inquadramento:
'Amministrazione
Comunale di Feltre in collaborazione con i volontari di Protezione
Civile della sezione A.N.A. di Feltre intende promuovere la realizzazione
di un percorso ciclabile lungo i territori dei comuni di Lamon,
Sovramonte, Pedavena e Feltre, un tempo attraversati dall'Antica
via "Romana" Claudia Augusta", proponendosi di attuare i lavori
nel corso delle operazioni concernenti la giomata di esercitazione
annuale triveneta, dei gruppi di Protezione Civile del Triveneto
denominata "Feltria 2000 Via Claudia
Augusta" .
La zona in oggetto compresa (da ovest verso est) fra il Comune di
Lamon, Sovramonte, Pedavena e Feltre, nel settore sud-occidentale
della Provincia di Belluno, come si evincenelle corografie allegate.
E' comunemente accettata l'ipotesi, peraltro supportata da ampie
e qualificate ricerche riportate in letteratura, effettuate anche
recentemente, per cui il tracciato della "Via Claudia Augusta
" attraversasse i territori dei comuni di Lamon, Sovramonte, Pedavena
e Feltre. Il tracciato considerato, anche se non riporta nel tratto
in questione segni evidenti e riconoscibili degli elementi costruttivi
della strada romana tipica e per alcuni tratti ormai sede di strade
comunali, o provinciali, possiede certamente un valore testimoniale
e storico elevato, che attualmente si vuole sviluppare sotto l''aspetto
turistico e ambientale; infatti il percorso è situato in
un contesto geografico montano, compreso, fra più comuni,
e attraversa altemativamente zone boscate, aperta campagna, zone
di interesse paesaggistico ed insediamenti rurali che custodiscono
preziose testimonianze del passaggio della cività romana,
o mantengono usi e costumi tradizionali che dimostrano interessanti
tipiciti dell'area. La via "Romana" ha conservato la propria
funzione di via di comunicazione intercomunale o fra comuni e frazioni
nel corso dei secoli, fino alla costruzione della nuova rete stradale
(realizzata di conseguenza alle nuove esigenze di comunicazione
e trasferimento delle merci), ed ha poi progressivamente perso d'
importanza, anche per l'abbandono della pratica agricola legata
alla diminuzione dello sfruttamento delle risorse agrarie e forestali.
i
conseguenza per alcuni tratti se ne è via via abbandonato
l'utilizzo e per altri la necessità di adeguare l'opera alle
moderne esigenze ha fatto si che, nel tempo, si fosse trasformata
fino a divenire via carrozzabile, o "modema opera stradale" (con
pavimentazione in conglomerato bituminoso),
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per cui nei settori
non più utilizzati è venuta a mancare quella manutenzione
continua e puntuale che si esplicava con modesti lavori di sisternazione
della sezione, di controllo della vegetazione, di allontanamento
e contenimento di sassi e materiaie di rotolamento dal versante,
di ripristino periodico dei muri di contenimento a secco, molti
dei quali crollati, che rendono difficilmente individuabile in tracciato
della via Claudia Augusta.
Tuttavia, al fine di realizzare un percorso
ciclabile, strade vicinali, mulattiere o sentieri possono fungere
da collegarnento con i centri urbani un tempo attraversati dalla
via romana, anche se scientificamente non è provato che tale
percorso sia effettivarnente sede dell'antica via Claudia Augusta.
Attualmente la percorrenza, nei tratti caduti in disuso,è
difficoltosa soprattutto a causa del cedimento o della scomparsa
di quelle semplici opere di regimazione che garantivano stabilmente
alla struttura. Si intende pertanto apportare lavori di sisternazione,
ripristino e pulizia del tratti di tracciato degradati,
a fine di fruizione turistico-ricreativa e didattica, anche in collegamento
con altre iniziative di carattere analogo (precorsi turistici nel
Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, percorsi agrituristici,
percorsi geologico-paleontologici, ecc).
a
relativa vastità dei territori considerati ben si presta
ad essere precorsa con biciclette da montagna alternata o sostituita
da interessanti percorsi, più brevi, di traking.
Allo scopo si è individuato un percorso ciclabbe che, partendo
da Castel Tesino, in provincia di Trento arrivaiva a Lamon attraverso
il Colle dei Coronini - "Val Nuvola" - S. Donato - Costa -
Rugna - Lamon ; per poi proseguire verso Sovramonte Lungo la Vallina,
i Forti di Pedesalto fino a faller, col Melon, Salzen, Croce d'Aune
, Località Camogne, Fastrede-Maragno e Norcen da dove è
facilmente raggiungibile il centro di Pedavena o di Feltre.

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