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tracciato della Via Claudia Augusta in territorio feltrino è ancora
oggetto di studio e valutazioni da parte degli studiosi; L'Alpago
Novello, uno dei maggiori esperti della via romana, ritenne di poter
individuare tratti della strada in alcuni luoghi ben localizzati:
da Prèn a Vignui, per esempio, dove, fino al 1965, era usata integralmente
la sede stradale della via romana e proprio a Prèn nel 1904 vennero
riportate alla luce una fibula, un'armilla (bracciale) una moneta
dell'imperatore Massenzio (oggi tutto nel Museo di Feltre). Altro
tratto dovrebbe essere identificato dietro la piccola chiesa di
Sant'Eurosia, in località Le Ave sulla strada da Arson a Bordugo,
dove è ben evidente un taglio nella roccia, forse vestigia dell'antica
via, come il tratto che attraversava Costa (da Lamon alla Val Maggiore)
ben visibile nel suo impianto ancora a taglio nella roccia e con
sostegno di pietre. Dall'Antichità al Medioevo, Bologna.
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