I centri di documentazione della via Claudia Augusta
UN PATRIMONIO CULTURALE
 
Oggi tutto questo territorio che si snoda tra Italia, Austria e Germania, sta ritrovando un proprio percorso di identità, di scambio culturale ed economico e di collaborazione, anche a livello europeo, che merita la più ampia attenzione.
 
     

Come noto, la via Claudia Augusta ­ completata nel I secolo d.C. dall’Imperatore Claudio ­ è stata un’importante arteria stradale, che ha costituito l’asse portante delle comunicazioni tra i porti adriatici e le pianure danubiane ed ha svolto funzioni non solo militari ed economiche, ma anche di rilevante scambio culturale tra il mondo latino e quello germanico, avvicinandone le genti, gli usi, le tradizioni. Ancor oggi lungo tutto il percorso della via Claudia Augusta si conservano cospicue vestigia archeologiche e storico-culturali di questa secolare funzione di trasversale Alpino-Adriatica e di cerniera Padano-Pannonica.
È dunque un percorso turistico-ambientale e culturale di notevole rilievo (il miglior percorso giubilare a livello europeo, secondo World Communication, che ha assegnato alla Regione Veneto, ideatrice del progetto “via Claudia Augusta Transnational”, il premio “Messaggeri del Giubileo”), la cui promozione è di grande importanza per lo sviluppo di aree a spiccata vocazione turistica e che tuttavia restano talora marginali rispetto alle grandi vie di comunicazione e del turismo. Oggi tutto questo territorio ­ che si snoda tra Italia, Austria e Germania ­ sta ritrovando un proprio percorso di identità, di scambio culturale ed economico e di collaborazione, anche a livello europeo, che merita la più ampia attenzione.
Proprio la consapevolezza del significato storico e culturale di questo percorso e dell’importanza di valorizzarne le potenzialità turistiche e produttive ha portato all’avvio, sin dal 1996, di una serie di attività promozionali, inizialmente sostenute dal land bavarese.
Nel corso del 1997 i contatti si sono allargati, con il coinvolgimento della Baviera, del Tirolo e del Comune mantovano di Ostiglia, e quindi ulteriormente estesi, nel 1998, dapprima con la stipula di un accordo tra la Baviera e il Comune di Feltre, e poi con un accordo di programma per la valorizzazione culturale e turistica dell’antica via Claudia, sottoscritto dalle Regioni del Veneto e del Trentino Alto Adige, dalle Province Autonome di Trento e Bolzano, dalle Province di Belluno, Treviso e Venezia e

Feltre - palazzo della Ragione

dal Comune di Feltre.
A questi accordi ha fatto quindi seguito il Convegno Trasnazionale di Füssen (14-16 maggio 1998, nell’ambito del progetto europeo “Leader II”) che ha costituito il vero momento di svolta di questa articolata serie di contatti ed ha lanciato l’idea-progetto della “via Claudia Transnational”, con l’attivo coinvolgimento di numerose realtà politiche e amministrative del Veneto e del Trentino Alto Adige.
Nel settembre dello stesso anno, infine, si è entrati in una fase più strettamente operativa ed è stato costituito il Gruppo di Coordinamento delle iniziative.