FELTRIA URBS
 
Un piano strategico di sviluppo e rilancio della città
 
     

Nel settembre 1997 nella Sala degli Stemmi di Palazzo Pretorio è stata ufficialmente presentata l’idea-progetto “via Claudia Augusta”, un’ipotesi di valorizzazione e sviluppo maturata qualche mese avanti nell’intento di riavvicinare i vasti territori che erano stati parte integrante del territorio feltrino, dapprima del Municipium romano di Feltria e poi, con alterne vicende, della plurisecolare Diocesi di Feltre.
L’iniziativa si è successivamente estesa a tutto il percorso dell’antica strada imperiale romana, dalla gronda lagunare adriatica alle pianure danubiane, mettendo la città in relazione con gli altri centri e comunità che si susseguono lungo l’intero asse viario.
Oggi, la via Claudia Augusta, l’arteria alle origini dell’Europa, è divenuta la strada virtuale che ha consentito alla città di Feltre di superare la marginalità territoriale in cui era relegata e di assumere una posizione di più ampio respiro in una nuova dimensione trasnazionale, conseguendo dei contatti e delle conoscenze importanti che, di fatto, hanno portato alle condizioni ottimali per pensare ad un piano strategico di sviluppo e rilancio: il progetto Feltria Urbs, un concorso internazionale d’idee per tracciare le direttrici su cui puntare per affrontare meglio il futuro, uno studio che allo stesso tempo costituisce lo strumento basilare per pianificare le progettualità e per cogliere con maggior successo le opportunità finanziarie messe a disposizione dalla Regione Veneto e dalla Comunità Europea.
Una delle azioni chiave del concorso riguarda lo sviluppo universitario con spunti che prevedono la realizzazione di un campus a Borgo Ruga nell’area conventuale di Ognissanti, l’ipotesi di un modello accademico diffuso, l’attivazione di corsi di laurea innovativi rivolti concretamente al domani, in sintonia con l’inarrestabile avanzata dell’era digitale e in piena sinergia con il mondo dell’impresa come da tempo avviene, e con successo, nelle università americane.
Altra azione chiave riguarda lo sviluppo culturale ed economico attraverso l’utilizzazione dei tanti e prestigiosi contenitori a disposizione, particolarmente adatti per

Feltre - porta Imperiale

ospitare rassegne d’arte antica e contemporanea, taluni anche per accogliere attività imprenditoriali di servizio rivolte alle nuove tecnologie digitali che rappresentano un indiscusso fattore di crescita, sostenibile e compatibile con l’ambiente circostante.
Due sono i momenti susseguenti con cui si attua il concorso d’idee. Il primo, riguarda lo studio socio economico della realtà feltrina: la storia, le risorse umane ed economiche, la collocazione geografica, i collegamenti viari, le relazioni esterne, le vocazioni e le aspettative, nell’intento di analizzare e focalizzare le prospettive di